Italian Brain Rot: Estetica del Nonsense, Algoritmi Narrativi e Forme di Resistenza
Abstract
L’Italian Brain Rot è un fenomeno culturale digitale emerso nel 2025 che trasforma il nonsense generativo in folklore collettivo postmediale attraverso la convergenza tra intelligenza artificiale e partecipazione comunitaria. Questo studio analizza le dinamiche semiotiche, le strategie narrative rizomatiche e le implicazioni simboliche di un movimento che ha dato vita a una mitologia digitale in continua mutazione.
Il fenomeno incarna un’estetica dell’imperfezione che utilizza la voce sintetica come dispositivo rituale e processi di worldbuilding collaborativo. Vengono esaminati i momenti di carcerazione simbolica, autocensura creativa e mercificazione estetica che rivelano le ambivalenze di una produzione culturale situata tra gioco, dissenso e cooptazione.
Il Brain Rot emerge come forma di mitopoiesi algoritmica in cui la creatività collettiva si intreccia con l’automazione per generare un immaginario instabile e partecipato. La rilevanza teorica risiede nella sua capacità di articolare, attraverso l’estetica del nonsense, una forma di resistenza semiotica alle logiche comunicative dominanti.[video]
Trattandosi di uno dei primi tentativi sistematici di analisi del fenomeno, lo studio mostra una comprensibile tendenza all’eccesso interpretativo, caricando di significato teorico aspetti che potrebbero richiedere ulteriori osservazioni per essere adeguatamente contestualizzati.