LA [RI]SCOPERTA DELL’OSCILLOSCOPE ART
Nella seconda metà del Novecento, gli artisti scoprirono il potere espressivo dei segnali elettrici. Dalla fine degli anni ’50, alcuni pioneri abbandonarono pennelli, scalpelli e pellicola per lavorare direttamente con onde, rumori e impulsi elettronici, trasformando la tecnologia scientifica in strumento poetico.
Onde, circuiti e immaginazione: l’incontro tra arte ed elettronica
Tra i primi, Ben Laposky trasforma l’oscilloscopio a raggi catodici in strumento artistico, creando gli Oscillons: forme d’onda astratte e ipnotiche, catturate fotograficamente nel loro momento di esistenza effimera. Lo strumento di misura diventa tela, tracciando il disegno sonoro con un pennello di luce.
Negli anni ’60 e ‘70, artisti come Nam June Paik, Steina e Woody Vasulka, Mary Ellen Bute sperimentano con i primi sintetizzatori video, magnetoscopi, computer analogici e digitali. Iniziano a generare arte con le macchine, non solo attraverso di esse. L’interfaccia non è più un filtro, ma un partner creativo.
Questa è la nascita dell’arte elettronica che esplora la materialità del segnale nella sua forma pèiù pura, il suono che diventa luce e viceversa.
PCNA-Scope
Ho voluto celebrare questo primo incontro tra artisti e macchine creando una rudimentale simulazione digitale che renda accessibile l’esperienza anche senza strumenti specializzati.
Come funziona
PCNA-SCOPE è un oscilloscopio virtuale costruito in HTML5 + JavaScript, che sfrutta:
- Web Audio API per generare onde sinusoidali modificabili in frequenza e ampiezza tramite cursori
- Canvas 2D per disegnare in tempo reale la forma d’onda
Il sistema funziona in tempo reale: l’onda viene generata, tracciata e visualizzata senza rendering o post-produzione, simulando l’esperienza analogica in ambiente digitale. Per aggiungere qualche parametro estetico personalizzabile, pur mantenendo la semplicità del codice, ho integrato un miscelatore RGB per cambiare colore alla forma d’onda. L’idea di far viaggiare l’onda in modo circolare e non lineare è solo un escamotage per creare forme più interessanti.
- Premi PLAY/PAUSE Avvia o interrompi l’oscillatore. Il cerchio al centro comincerà a pulsare in base al suono.
- Frequenza (Freq) Sposta il cursore per cambiare la frequenza dell’onda sonora (da 50 Hz a 2000 Hz). Valori bassi = suoni gravi. Valori alti = suoni acuti.
- Ampiezza (Amp) Controlla il volume del segnale da 0.00 a 1.00. Più ampiezza = cerchio più grande e suono più intenso.
- Forma d’onda (Wave) Scegli tra quattro forme:
- sine (sinusoide)
- square (quadra)
- triangle (triangolare)
- sawtooth (dente di sega)
- Colore dell’onda: clicca sul selettore e scegli il colore della forma d’onda. Il default è hot pink (#ff69b4), ma puoi usare qualunque colore.
- Sfondo (Background): seleziona la modalità che preferisci tra bianco e nero.
NB: L’audio non funziona su alcuni browser mobile. Pensavo fosse un limite legato a userStartAudio() sui touch event, ma su tablet funziona. Suppongo dipenda da permessi autoplay o gestione dell’AudioContext nei browser mobile più restrittivi.
Questo piccolo tool non ha la pretesa di essere uno strumento tecnico, né tantomeno artistico. Sentitevi liberi di prelevare il codice dalla sorgente della pagina e modificarlo a vostro piacimento.