C’è sempre stato, nell’elettricità, qualcosa di magico. Migliaia di anni prima che diventasse un’infrastruttura invisibile ma vitale, era un fenomeno misterioso che affascinava filosofi e artigiani
Come sarebbe la nostra vita senza lavatrice, forno a microonde, frigorifero, aspirapolvere? Per le generazioni contemporanee, è difficile immaginare un’esistenza priva di questi strumenti. Eppure, fino alla prima metà del Novecento, gli elettrodomestici non solo erano assenti, ma persino ritenuti superflui.
Nel 1900 l’inventore britannico Sir John Ambrose Fleming (29 novembre 1849 – 18 aprile 1945) ispirato dagli esperimenti di Tomas Edison, inventa la valvola termoionica . E’ il primo componente elettronico attivo della storia, presente in tutte le radio, televisioni e calcolatori fino all’invenzione del transistor alla fine degli anni ’40.
Cinzia Ruggeri è una interior e fashion designer italiana che per il suo approccio alla sartoria, è considerata la Elsa Schiaparelli degli anni ’80. Visionaria e surrealista con ogni suo progetto si burlò del mondo della moda e il mercato del lusso. Si prese gioco dell’ italianità con accessori dall’ irriverente opulenza come la borsa a schiaffo e gli stivali, a forma di “stivale”. Il suo odio per gli schemi sartoriali l’ha portata alla creazione di opere uniche e bizzarre.
El Hotel Eléctrico (1908): una delle prime animazioni meccaniche del cinema europeo
Nel 1908, il regista e pioniere degli effetti speciali Segundo de Chomón, originario di Teruel (Aragona), realizza El Hotel Eléctrico per la casa di produzione francese Pathé Frères. Il cortometraggio, della durata di circa otto minuti, è oggi considerato uno dei primi esempi noti di uso sistematico della tecnica del passo uno (stop-motion) applicata a oggetti reali.