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1965/Able_Mabel.avi

In questo divertente video del 1965, si ipotizza che nel 1976 il sogno di possedere un aiutante domestico artificiale sarebbe diventato realtà.

Siamo nel 2010 dov’è il mio robot???

Able Mabel: la domestica robotica che non è mai esistita

Nel 1966, la BBC presentò al pubblico britannico Able Mabel, un presunto robot domestico capace di fare tutto: preparare il tè, rifare i letti, cucinare, occuparsi dei bambini e persino difendere la casa. Prometteva di rivoluzionare la vita quotidiana entro il 1976.

Dietro questa visione futuristica c’era Meredith Thring, scienziato e inventore, convinto che le macchine potessero liberare l’essere umano dal lavoro domestico. Ma Able Mabel non era un vero robot: la dimostrazione televisiva era in gran parte scenografica, con parti mosse manualmente o attivate da remoto per suggestionare il pubblico.

Nonostante fosse una messa in scena, l’impatto culturale fu forte. Able Mabel incarnava la speranza (e l’ansia) per un futuro automatizzato, in cui il corpo femminile e quello meccanico si sovrapponevano in un’immagine ambigua: rassicurante e inquietante.

Oggi, a distanza di decenni, Able Mabel ci appare come una reliquia di futuri mai accaduti — ma anche come un esempio precoce di fantascienza performativa travestita da scienza. Un robot impossibile, ma perfettamente coerente con i sogni meccanici degli anni ’60.

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