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Barbara Askins

Chimico fisico, inventrice NASA

Belfast, Tennessee, 1939 –

Un percorso tardivo verso la scienza

Barbara Askins iniziò la sua carriera come insegnante. Solo dopo che i suoi due figli ebbero iniziato la scuola decise di completare gli studi in chimica, laureandosi prima e conseguendo poi un master in Chemistry presso la University of Alabama in Huntsville  .

Nel 1975 fu assunta dalla NASA, assegnata al Marshall Space Flight Center, con l’incarico di sviluppare un metodo per migliorare le immagini astronomiche e geologiche riprese dallo spazio, spesso di qualità difficilmente interpretabile  .

L’invenzione rivoluzionaria: l’autoradiografia

Nel 1978 Askins brevettò il metodo descritto nel brevetto U.S. Patent No. 4,101,780 (Method of Obtaining Intensified Image from Developed Photographic Films and Plates), depositato il 9 giugno 1976 e concesso il 18 luglio 1978  .

La tecnica prevede la conversione dell’argento presente nelle emulsioni fotografiche sviluppate in un composto radioattivo (utilizzando un organo‑S³⁵), che espone un’altra emulsione (autoradiogramma) a radiazione β, ottenendo così un’immagine intensificata con densità e contrasto significativamente migliorati  . Questo processo rese visibili dettagli mai percepibili prima e trovò ampia applicazione nella restituzione di immagini spaziali e successivamente in radiologia medica e restauro fotografico  .

Riconoscimenti e impatto

Nel 1978 Askins fu nominata “National Inventor of the Year” dalla Association for Advancement of Inventions and Innovations: fu la prima donna individualmente titolare di brevetto a ricevere tale onore  .

Il suo metodo trovò immediato riscontro nell’attività NASA e contribuì a:

fornire un protocollo efficace per il restauro di fotografie storiche o deteriorate  .

migliorare l’analisi delle immagini astronomiche sottoesposte;

rendere leggibili radiografie mediche fino al 96% sottoesposte, consentendo una drastica riduzione della dose di raggi X per paziente  ;

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