
BORN: 1945, Chicago, USA
DOMAIN: Computer music, algorithmic composition
CORE: GROOVE system @ Bell Labs
NOTED WORK: The Expanding Universe (1980)
CODE + EMOTION = SOUND
A 10 anni Laurie inizia a studiare privatamente agli strumenti a corda come chitarra, mandolino e benjo. La musica resterà una passione costante durante tutta la sua crescita. Dopo la laurea in scienze sociali alla Oxford Univesity segue i corsi di composizione. Si dedica in modo particolare al liuto rinascimentale e barocco alla Julliard School. A 20 anni inizia il suo precorso da compositrice. Nel 1969, visitando lo studio di Subotnick a Manhattan, vede per la prima volta un Buchla 100, un vero colpo di fulmine.
La vita di Laurie cambia per sempre, perfino la percezione dei rumori del quotidiano. Dal 1973 al 1979 lavora ai Bell Labs. Impara la programmazione digitale per creare immagini e suoni.
Alla fine degli anni ’70 Jef Rakin le regala il prototipo dell’Apple II 48k. Laurie diventa così una delle prime compositrici ad utilizzare il computer come mezzo creativo. In quegli anni nessuno considerava i computer adatti alla produzione musicale. La percezione che si aveva ad allora dell’informatica era lontana dalla creatività. La programmazione era un mero mezzo del governo e delle banche.

Laurie invece ci vede qualcosa di diverso e diventa parte attiva della controcultura digitale. La sua missione: diffondere l’utilizzo del computer come mezzo di sperimentazione artistico. Collaborò all’invenzione dell’Alpha Synthauri, il primo computer musicale accessibile.
“An instrument (Buchla 100) that is not limited to notes but makes all kinds of amazing sounds, and I can play it myself instead of having to write down lots of little notes that I can’t hear hoping someday people will play them.”
Stanca della scena artistica che lei stessa aveva contribuito a creare a New York, nel 1981 si rifugia a Toronto dove dirige il settore di sviluppo software per McLeyvier.
Nel 1985 con il Mac 512k inventa il “Music Mouse” trasmutando il Mac in uno strumento che permette ai neofiti di suonare in modo intuitivo. Music Mouse diviene uno tra i primi software musicali in vendita in grado di permettere ai musicisti che non hanno mai studiato composizione o musica di creare musica tonale o atonale semplicemente premendo tasti del computer e muovendo il mouse.
“Women composers were still few and far between. Technology is largely responsible for how much more common women composers are now, because it allowed women to get their music to the point where it could be heard (versus silent dots on paper), so the public and powers-that-be could learn that we also could do this. Women are still to some degree underdogs in composing. Throughout the 70s I earned much of my living by composing soundtracks for film and video. But jobs, or maybe people who would a woman as their composer, were few and far between. Even today, several decades later, the percentage of major motion pictures scored by women is still appallingly low.”
Laurie Spiegel