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Maddalena Fagandini

 

 

Compositrice elettronica e pioniera del radiophonic sound

Milano, 1929 – Londra, 2012

Maddalena Fagandini è una delle figure meno conosciute ma fondamentali del paesaggio elettronico del dopoguerra.

Trasferitasi in Inghilterra, lavora per la BBC Radiophonic Workshop a partire dal 1959, diventando la prima compositrice donna interna al laboratorio, dopo Daphne Oram.

Fagandini crea identità sonore per la radio e la televisione britannica, tra cui il celebre “Interval Signal” usato dalla BBC nel 1960 — brano che verrà poi remixato in chiave pop da George Martin (produttore dei Beatles) con lo pseudonimo Ray Cathode, nel brano Time Beat (1962): uno dei primi esempi di fusione tra avanguardia elettronica e mainstream discografico.

Il suo lavoro si distingue per:

  • uso radicale del nastro magnetico e della manipolazione analogica
  • costruzione di paesaggi sonori minimali, al confine tra astrazione e funzione
  • abilità nel creare forme brevi, precise, sperimentali ma accessibili

Dopo il periodo alla BBC, si dedica alla didattica e al suono per il teatro, contribuendo in modo silenzioso ma decisivo alla genealogia del suono elettronico britannico.

Interestingly it wasn’t me but the sounds themselves that were suggesting what to do. You learn that the secret is in the material itself and not a mathematical calculation in your head. Its there somewhere for you to listen and find it. It has its own rhythm. You push it around at your peril. You have to let it happen, let it be. Then you can play around with what you know about music to help construct sound which makes musical sense to people listening.” 

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