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Gismo: family robot

NAME: GISMO
TYPE: Domestic Assistance
ORIGIN: USA, late 1960s

SPECS: Speech-enabled | Mobile base | Modular arms
PURPOSE: Household chores, child interaction, light entertainment
STATUS: Prototype – Demonstrated in exhibitions, not commercialized
NOTES: Early vision of a robotic family member – precursor of the “smart home assistant”

Nel 1954, un 13enne Sherwood Fuehrer si diverte a costruire delle bizzarre e rumorose radiosveglie. Il fratello Dick, indicando un articolo di Popular Mechanics, lo sfida: “Oh, Woody, perché non costruisci un robot simile a quello in questo articolo?”. L’idea solleticò la fantasia del giovane inventore che si mise subito alla ricerca dei componenti giusti per iniziare il nuovo progetto. Tra le cianfrusaglie del padre ingegnere trovò una lattina di olio che poteva essere la testa, un motore da riutilizzare e dei congegni che potevano diventare gli arti del robot.

Anche la famiglia iniziò ad interessarsi al progetto. Tutti i membri della famiglia iniziarono ed aiutare il ragazzo, recuperando pezzi utili all’impresa. In casa Fueher si consumò quell’anno un numero considerevole di pretzel, visto che la confezione di latta si rilevò perfetta per le scocche. Mentre il robot prendeva forma, Woody cominciò a pensare che era arrivato il momento di dargli un nome. Lo chiamò Gismo come il cane del suo insegnante di scienze.

Una volta ultimato il robot, Woody e il padre viaggiarono molto per esibirlo in pubblico. Ogni spettacolo fu un successo, Gismo che offriva salatini e bevande, fu anche al centro di una campagna di raccolta fondi per la chiesa. La vera conquista per Gismo riguarda la sfera privata: il robot nato dalla collaborazione di tutti i membri della famiglia Fueher, divenne effettivamente parte della famiglia, guadagnandosi perfino un posto d’onore nelle tradizionali cartoline di auguri a Natale.

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