
Animatore sperimentale, cineasta, pioniere del suono visivo
Stirling (Scozia), 11 aprile 1914 – Montréal, 27 gennaio 1987
Norman McLaren è stato uno dei più innovativi cineasti del XX secolo, noto per aver trasformato il cinema d’animazione in un linguaggio astratto e multisensoriale, in cui immagine e suono si fondono in un’unica coreografia visiva.
Dopo essersi formato alla Glasgow School of Art, McLaren iniziò a realizzare corti sperimentali usando tecniche come il disegno diretto su pellicola (direct animation), la pixilation, e il sonoro grafico (disegnato direttamente sulla traccia ottica). Nel 1941 si trasferisce in Canada e fonda il dipartimento di animazione del National Film Board of Canada (NFB), dove darà vita ai suoi lavori più noti.
Tra le sue opere più celebri:
- Neighbours (1952) – una feroce parabola antimilitarista, realizzata in pixilation, vincitrice dell’Oscar®
- Begone Dull Care (1949) – improvvisazione visiva in collaborazione con il pianista jazz Oscar Peterson
- Pas de deux (1968) – balletto sperimentale ottenuto con tecniche di sovrimpressione luminosa
“Animation is not the art of drawings that move, but the art of movements that are drawn.”
— Norman McLaren, NFB Archives
Omosessuale dichiarato, pacifista e internazionalista, McLaren usò l’animazione come mezzo per l’espressione politica e l’esplorazione astratta. Il suo lavoro ha influenzato generazioni di artisti visivi, filmmaker e sperimentatori audiovisivi, anticipando molti degli sviluppi della videoarte e del VJing contemporaneo.