
George R. Stibitz – Dalla logica binaria alla computer art
L’ingegnere statunitense George Robert Stibitz è considerato uno dei pionieri dell’informatica moderna.
Nel 1943, presso i Bell Laboratories di New York, costruì il cosiddetto K-Model, uno dei primi dispositivi computazionali basati su logica binaria e realizzato con relè elettromeccanici. Il suo lavoro anticipò molte delle soluzioni che avrebbero caratterizzato l’architettura dei computer digitali del dopoguerra.
Pur attivo in un contesto fortemente tecnico e industriale, Stibitz non perse mai un approccio sperimentale e creativo alla tecnologia. Negli ultimi anni della sua vita, si avvicinò con curiosità e spirito ludico alla computer art, utilizzando un Commodore Amiga, computer domestico noto per le sue avanzate capacità grafiche.
In una lettera del 1990 indirizzata al presidente del Dipartimento di Matematica e Informatica della Denison University, Stibitz scriveva:
«I have turned to non-verbal uses of the computer, and have made a display of computer “art”. The quotes are obligatory, for the result of my efforts is not to create important art but to show that this activity is fun, much as the creation of computers was fifty years ago.»
La sua riflessione testimonia un atteggiamento tipico di alcuni pionieri dell’informatica: la volontà di esplorare i confini tra calcolo, espressione visiva e gioco creativo, in un dialogo continuo tra rigore scientifico e immaginazione tecnica.