[ MR. OHM KILOWATT ]  
Earl Kent · USA · 1950s  
Show robot: walks, talks, smokes, breathes fire  
Humanoid parody for fairs and schools

Mr. Ohm Kilowatt (ca. 1950s)

Il robot che cammina, parla… e fuma

Tra gli anni ’40 e ’60, l’immaginario collettivo attribuiva ai robot non tanto funzioni pratiche quanto una forma di spettacolo ambulante. È il caso di Mr. Ohm Kilowatt, robot antropomorfo progettato da Earl Kent (USA), che “cammina, parla, fuma sigarette e sputa fuoco”, come recitavano i materiali promozionali dell’epoca.

Realizzato con lamiere leggere, occhi luminosi e un altoparlante interno, Mr. Kilowatt non era destinato a svolgere compiti utili: era un robot da fiera, una presenza scenica per eventi pubblici, fiere tecnologiche o dimostrazioni scolastiche. Il suo nome, che unisce Ohm (unità di resistenza) e Kilowatt (unità di potenza), riflette una poetica della tecnologia come forza elementare e “simpatica”.

Perché fuma?

L’atto del fumare, presente anche in altri robot celebri come Elektro (Westinghouse, 1939), non ha alcuna funzione tecnica. Era un effetto teatrale, un segno di umanizzazione e stranezza al tempo stesso. In un’epoca in cui fumare era socialmente accettato, un robot che fuma veniva visto come spettacolare, umanoide, quasi sofisticato.

In retrospettiva, questi gesti sembrano assurdi: i robot non lavorano, ma imitano tic umani inutili. È un paradosso tipico della prima robotica pubblicitaria: più che aiutare, i robot servivano a divertire, stupire, vendere.