arte, cinema, letteratura, musica, teatro, televisione, scultura, anime, comics e cartoon… In tutti i campi vi sono tracce di robot-feticismo, le sto collezionando tutte su Tumblr
L’ingegnere William English collauda il primo mouse per computer, inventato da Douglas Engelbart e dal suo team e presentato nel 1968 durante la “Mother of All Demos”.
Il dispositivo che gentilmente sta aiutando questa ragazza ad indossare il suo cappotto (sopra) è uno dei robot più sofisticati mai realizzati prima (1956). Le sue braccia meccaniche hanno delle articolazioni sia all’altezza del gomito che del polso e le mani, dotate di tre dita, sono girevoli.
Mi ricordo che prima tr preventivi, consuntivi, riparti, variazioni e tutto, certi giorni non capivo più niente. Adesso non solo ci metto un minuto, ma tengo tutto l’ archivio qui dentro.
E’ il 30 settembre del 1922 quando, al Festival di musica da camera di Donaueschingen, debutta il Balletto Triadico (Triadisches Ballett). Un’opera coreografica di Oskar Schlemmer, muisicata da Paul Hindemith. L’innovazione stava nella pluridisciplinarità dell’opera, tipica del Bauhaus. Alla prima di Stoccarda, seguì un lungo tour che contribuì a diffondere la poetica e l’estetica del Bauhaus.
Lo scienziato londinese David Levy, nel suo libro Love + Sex with Robots, ha scelto il 2050 come data indicativa del primo matrimonio tra un essere umano e un robot. Oggi frugando tra i miei vecchi segnalibri ho trovato questa intervista a Levy a cura di Giuliana Proietti (psicolinea.it).
[…] i robots saranno programmati basandosi sulla conoscenza dell’arte amatoria e delle tecniche sessuali spiegate in tutti i libri che esistono al mondo su questi temi, essi saranno degli amanti molto virtuosi […
