Come la casa madre di TikTok e CapCut trasforma i vostri contenuti in valore per sé
Negli ultimi tempi, molti creativi hanno manifestato indignazione di fronte all’uso dei loro contenuti per l’addestramento delle intelligenze artificiali, sentendosi giustamente defraudati della propria creatività. Eppure, in questo scenario di crescente attenzione ai diritti d’autore nell’ambito dell’AI, emerge un curioso paradosso: gli stessi creativi che difendono con forza la propria proprietà intellettuale spesso utilizzano con leggerezza piattaforme come CapCut, che acquisiscono diritti molto ampi e potenzialmente invasivi sui loro contenuti. Mentre il dibattito sull’addestramento delle AI continua ad accendere discussioni e polemiche, l’utilizzo di strumenti che, di fatto, permettono un’appropriazione su larga scala di immagini, voci e volti, passa spesso inosservato.
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