Nel 1967 dei ricercatori americani, nella libreria nazionale spagnola, scoprirono dei progetti di Leonardo Da Vinci mai visti prima. Tra i contenuti nel codice Madrid (1503-1505) c’è raffigurato un macchinario in grado di effettuare calcoli con il sistema numerico decimale.
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Il calcolatore meccanico più antico che conosciamo risale al 150-100 a.C. ed è noto come Macchina di Anticitera.
(altro…)In questo nuovo blog parlerò della storia del calcolo meccanico e dell’informatica. Personalmente mi occorre per ordinare alcuni appunti, la pagina sarà pubblica nel caso determinate informazioni possano interessare a qualcuno. Con molta probabilità contemporaneamente parlerò anche a interfacce, robot e esseri artificiali. Stay Tuned
Mi ero profondamente interessato ai fenomeni elettrici grazie alla stimolante influenza del mio professore di fisica, un uomo ingegnoso che spesso ci dimostrava i principi mediante strumenti di sua invenzione.
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La figura dello scienziato pazzo mi ha sempre affascinato, nei film che amo è sempre il personaggio cardine, il più carismatico. In letteratura lo stereotipo dell’ inventore eccentrico ha origini molto remote, ma inizia davvero ad interessarmi quando la sua follia da esoterica si traforma in scienza poco ortodossa. Lo spingersi oltre i limiti imposti della comunità scientifica e raggiungere il proprio obiettivo, genera sempre un delirio di onnipotenza che un pò spaventa e un pò gasa.
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Avete mai fatto caso che tra gli illustratori del cinema horror/fantascientifico anni ’50 impazzava la moda di rappresentare il robot o il mostro di turno con in braccio, stile pietà di Michelangelo, una ragazza bionda vestita di rosa pesca che però puntualmente non compariva nel film? Io sì. Per la mia passione morbosa in questo post mi sono soffermata solo sui film con protagonisti dei robot , ma se cercate in rete la ragazza bionda compare anche in braccio ad alieni, astronauti, gorilla, insetti giganti e altri mostri…
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È diffusa tra la convinzione che il cinema 3D sia un’invenzione recente; in realtà le origini di questa tecnica sono antiche quasi quanto il cinema stesso.
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Qualche giorno fa ho letto di un Robot che durante la settimana del design a Milano si è dato da fare a preparare cocktail. Makr Shakr, questo il nome del barman robotico, è frutto di un progetto di Carlo Ratti direttore del l MIT Senseable City Lab.
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Carletto è un robot italiano costruito tra gli anni ’50 e ’60 del secolo scorso. Questo è tutto quello che si sà. Spero che qualcuno riconosca questa foto e ci racconti qualcosa di più su questo simpatico robot
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