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la Macchina Aritmetica di Giovanni Poleni

L’ italiano Giovanni Poleni  nella sua opera intitolata “Miscellanea” del 1709, descrive una macchina calcolatrice. Il meccanismo era concepito per compiere le quattro operazioni aritmetiche, su numeri di massimo 3 cifre.

“Avendo più volte inteso, sia dalla viva voce, sia dagli scritti degli uomini eruditi che sono state realizzate dalla perspicacia e dalla cura dell’illustrissimo Pascal e di Leibniz due macchine aritmetiche che servono per la moltiplicazione, delle quali non conosco la descrizione del meccanismo e non so se essa sia stata resa manifesta, ho desiderato: e di indovinare col pensiero e la riflessione la loro costruzione, e di costruirne una nuova che attuasse lo stesso scopo.”

Giovanni Poleni

macchina aritmetica

La Macchina Aritmetica era dotata di una tecnologia diversa delle precedenti. Quelle di Pascal e Leibniz erano a manovella quella di Poleni utilizzava un contrappeso. Il prototipo della macchina funzionò bene, anche se il risultato delle divisioni non era sempre sicuro. Appena Poleni seppe che un austriaco ne aveva costruito un esemplare migliorato, distrusse il suo prototipo. 

L’esemplare ricostruito dall’ IBM nel 1959, e recentemente restaurato, è custodito al Museo della scienza e della tecnica Leonardo da Vinci di Milano. 

Giovanni Poleni, noto anche per il suo contributo in fisica, ne fondò il primo laboratorio in Italia. Fu contemporaneo di altri illustri scienziati, Newton ad esempio lo propose alla Royal Society. Scienziato dalla cultura enciclopedica, rispettato e apprezzato al punto da diventare consulente del Papa.

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