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The Master Mystery – 1919

The Master Mystery (1919):

automi, intrighi industriali e magia

The Master Mystery è un serial cinematografico in 15 episodi diretto da Burton L. King e co-diretto da Harry Grossman, girato nel 1918 e distribuito nelle sale statunitensi nel 1919–1920.

Il protagonista è Harry Houdini, celebre illusionista e stuntman, qui al suo debutto come attore cinematografico in un ruolo d’azione.

La trama ruota attorno all’agente federale Quentin Locke (interpretato da Houdini), incaricato di indagare su una potente società industriale sospettata di pratiche illecite legate a brevetti e tecnologie segrete. Durante le indagini, Locke scopre un laboratorio occulto in cui vengono sviluppate armi e dispositivi letali, tra cui una figura meccanica apparentemente invincibile: il cosiddetto “Automaton” o “Robot Q”, una delle prime rappresentazioni di robot nel cinema statunitense.

Il robot, interpretato da Floyd Buckley, si rivela non essere un vero automa, ma un uomo potenziato da una macchina progettata dall’antagonista industriale. Il serial mescola elementi di fantascienza, spionaggio e melodramma romantico: Locke si innamora della figlia dell’industriale, ma ciò non gli impedisce di portare a termine la missione.

Girato in piena epoca del cinema muto e seriale, The Master Mystery è noto non solo per la presenza di Houdini, ma anche per l’uso pionieristico di effetti speciali e per la rappresentazione proto-fantascientifica dell’automa, anticipando motivi ricorrenti nella science fiction successiva. Inoltre, molte scene includono le celebri fughe acrobatiche di Houdini, accentuando l’ibridazione tra cinema d’intrattenimento e spettacolo dal vivo.

Il robot Q è spesso citato come uno dei primi “robot” della storia del cinema, precedendo di qualche anno Metropolis (1927) di Fritz Lang, anche se il termine “robot” verrà coniato solo nel 1920 da Karel Čapek nella pièce teatrale R.U.R. – Rossum’s Universal Robots.

Oggi, The Master Mystery è considerato un documento chiave del passaggio tra il vaudeville e il cinema narrativo, e può essere visionato in versioni restaurate su archive.org.

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