[ THINGS TO COME ·]
Regia: W.C. Menzies · Sceneggiatura: H.G. Wells
Guerra futura, rinascita tecnocratica, utopia spaziale
Risposta britannica a Metropolis

La vita futura secondo H. G. Wells

Things to Come è un film di fantascienza britannico diretto da William Cameron Menzies e prodotto da Alexander Korda, basato su un trattato romanzato di H. G. Wells intitolato The Shape of Things to Come (1933). Il film, uscito nel 1936, è ambientato in una città immaginaria chiamata Everytown e attraversa un secolo di eventi futuri: dal 1936 al 2036.

Una profezia inquietante

Wells immagina un secondo conflitto mondiale scoppiato nel 1940 e durato decenni. La guerra lascia il mondo in rovina, seguito da un’epoca di oscurantismo. Solo grazie all’intervento di una società tecnocratica chiamata Wings Over the World l’umanità riesce a ricostruire e avviarsi verso un’era di razionalismo scientifico e progresso spaziale.

Il film rappresenta in modo lucido le paure di Wells per un nuovo conflitto globale — timori che si concretizzeranno nella realtà con la Seconda guerra mondiale, solo tre anni dopo l’uscita della pellicola.

L’eredità di Metropolis

Concepito anche come una risposta britannica a Metropolis di Fritz Lang (1927), Things to Come investe fortemente in scenografie avveniristiche, architetture utopiche e costumi simbolici. La regia di Menzies, già noto per il suo lavoro scenografico, si distingue per la composizione visiva e l’uso del montaggio per costruire una narrazione storica a salti temporali.

Musica e macchina

La colonna sonora, composta da Arthur Bliss, è centrale nella costruzione dell’immaginario del film. Wells desiderava che le musiche venissero composte prima delle riprese, per poi costruire il film attorno ad esse. Questo metodo, troppo innovativo per l’industria del tempo, fu abbandonato, ma l’intento si percepisce comunque nella sincronia tra ritmo visivo e orchestrazione sonora, specie nelle scene in cui le macchine dominano lo spazio.

Dati tecnici

• Titolo originale: Things to Come
• Anno: 1936
• Regia: William Cameron Menzies
• Produttore: Alexander Korda
• Soggetto/sceneggiatura: H. G. Wells
• Musiche: Arthur Bliss
• Durata: 100 minuti (edizione originale)